Niche

Finanza agevolata per le imprese

fondi per le imprese
Nicola Cabrelle

Finanza agevolata per migliorare il business delle aziende.

Cos’è la finanza agevolata per le imprese? Pur non esistendo una definizione ufficiale di finanza agevolata, è bene chiarire i punti chiave della materia per meglio comprenderne il funzionamento ed i benefici per le aziende.

Per prima cosa bisogna inquadrare cosa si intende con tale terminologia. Pertanto possiamo tranquillamente affermare che ci si riferisce all’insieme degli strumenti finanziari utilizzati dal legislatore a livello comunitario, nazionale, regionale o locale per favorire la competitività e lo sviluppo delle imprese.

La finanza agevolata, dunque, serve a migliorare il business delle aziende già esistenti e a creare nuove imprese.

Gli strumenti a disposizione sono rappresentati da contributi a fondo perduto (o contributi in conto capitale), finanziamenti agevolati (o contributi in conto interessi), interventi in conto garanzia, crediti d’imposta e incentivi fiscali.

Contributi in conto capitale: il cosiddetto «fondo perduto», calcolato in percentuale sulle spese ammissibili; non è prevista nessuna restituzione di capitale o pagamento di interessi.

Contributi in conto interessi e finanziamenti agevolati: riduzione dell’interesse o concessione di finanziamenti a condizione di favore.

Interventi in conto garanzia: si tratta di concessione di garanzie a valere sui fondi pubblici, per permettere alle imprese di accedere al credito erogato dalle banche.

Crediti d’imposta e incentivi fiscali: sono agevolazioni fiscali che permettono di compensare debiti fiscali, diminuendo le imposte dovute.

Agevolazioni europee e nazionali.

Le aree di intervento sono molteplici: attività riguardanti ricerca e sviluppo; risorse umane e formazione; risparmio energetico, fonti rinnovabili e tutela ambientale; informatica; internazionalizzazione e fiere; macchinari, attrezzature e impianti; ampliamento, ammodernamento e riconversione.

Le agevolazioni possono essere decise a livello europeo, e quindi utilizzabili dalle imprese che operano negli Stati membri. L’Unione europea fornisce finanziamenti per progetti e programmi in molti settori, con l’intento di promuovere la crescita delle aree meno sviluppate e rafforzare la coesione economica e sociale. Alcuni fondi sono gestiti direttamente dall’Unione, altri in collaborazione con le amministrazioni nazionali e regionali.

A livello nazionale, poi, il governo promulga decreti, leggi e regolamenti per favorire il sostegno economico e finanziario delle imprese. Questo, in particolare, è accaduto durante l’emergenza COVID-19, con l’attuazione dei diversi decreti d’emergenza, dal decreto Cura Italia al decreto liquidità, per rispondere alle conseguenze economiche della chiusura delle attività.

A chi si rivolgono le misure della finanza agevolata? Gran parte delle misure in essere oggi sono rivolte alle PMI, con l’obiettivo di supportarne la crescita. Altre agevolazioni sono invece destinate anche a grandi imprese e liberi professionisti.

finanza agevolata

Come si attuerà tutta questa mole di intenti?

Il mezzo sarà il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, varato nel 2021 e conosciuto anche col nome di ITALIA DOMANI. Esso rappresenta a tutti gli effetti il più grande intervento di finanza agevolata messo in atto fino ad oggi. Le risorse ammontano a quasi 200 miliardi di euro e rientrano in Next Generation EU, il progetto di rilancio economico dell’Unione Europea dedicato agli stati membri a seguito della pandemia da Covid-19.

Le aree tematiche interessate sono 6, a loro volta definite Missioni:

Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;

Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica;

Missione 3: Infrastrutture per una mobilità sostenibile;

Missione 4: Istruzione e ricerca;

Missione 5: Inclusione e coesione;

Missione 6: Salute.

Negli ultimi anni la finanza agevolata ha rivestito un ruolo sempre più importante nella crescita delle imprese. In particolare, le opportunità di accesso ad incentivi e contributi pubblici per le nuove imprese sono aumentate notevolmente. Le cosiddette startup, soprattutto quelle rientranti nella definizione di startup innovative, possono infatti usufruire di numerose agevolazioni per la loro costituzione, sviluppo e consolidamento.

Gran parte di queste misure sono estese anche alle PMI, anche se non in fase di startup, purché innovative. Infatti tutte le piccole e medie imprese che operano nel campo dell’innovazione tecnologica, a prescindere dalla data di costituzione o dall’oggetto sociale, potrebbero avere i requisiti per usufruire delle agevolazioni dedicate a questo specifico ambito.

Vuoi sapere come aiutiamo le aziende a crescere?

Richiedi una consulenza